Grazie di cuore! Che ci sia della poesia non so. Apprezzo molto che tu l’abbia avvertita tra queste parole amare e aspre! Un carissimo saluto e…. grazie, Marilu’ della bella foto che ben descrive l’angoscia soffocante di molti condomini palermitani.
“Giusto racconto di nefandezze quotidiane” , così ha definito questo mio primo racconto ” In voce”, G.A., un amico di FB .
Non avrebbe potuto sceglie più appropriato sottotitolo!
Molto gentile, Mimmo, e molto sensibile, da Artista quale sei. Generosa dici? Beh , credo di essere stata abbastanza intransigente, nei confronti di molta umanità che cresce i propri istinti più “ancestrali”, come fossero la parte più preziosa di se’….
Un saluto carissimo e un abbraccio
Marilena
Esempio lampante di come ci si senta liberi , in quella stanza soffocante, di adoperare un potere, che mai avranno fuori. “Omini, ominicchi e quaquaraquà “alla riscossa.
Sintetico, essenziale, il tuo commento, cara Anna Francesca! E’ vero, sono così , diventano così i poveri frustrati e repressi. Si fanno forti di quote millesimali ed alzano la voce con prepotenza… Ti ringrazio molto dell’attenzione e della presenza! Un abbraccio
Marilena
ecco che dirti… per favore un po’ d’ordine… ….. non solo Palermo… ecco quello che mi sento carissima, quello che vorrei dire a tutti quelli che ci stanno annientando, che stanno cancellando il sereno, i sogni dei nostri figli. Grazie per il tuo “messaggio”
Cara Lucilla, grazie a te, per il tuo messaggio! Ordine, autenticità, semplicità e bellezza. Tutti ne abbiamo bisogno, tutti gli onesti! Siamo schiacciati da poteri grandi e nefasti, ma anche da quelli piccoli e beceri di una banale Assemblea condominiale! Ti ringrazio del commento e ti abbraccio
Marilena
ciao, Giovanna. Spero che tu abbia compreso il testo che… non è in lingua francese e neppure in siciliano! Grazie del commento e a risentirci al prossimo “IN VOCE”…
Marilena
Troppo bella Cucì.
La prossima volta porta con te una bottiglia di spumante, della qualità di quelle che si vincevano una volta alla giostra dei seggiolini, appena non ne puoi più tirala fuori, agitala con la forza del disgusto che ti inonda e al grido di “Braviiiiii!” stappa la bottiglia e irrorali tutti come se avessi vinto un gran premio. Lancia la bottiglia alle tue spalle come si fa nelle peggiori bettole russe e ricomponendoti esci con signorile postura.
Avrai tutto il tempo di raggiungere con calma il bar più vicino e scoppiare in una fragorosa risata liberatoria.
Seguirò il consiglio, carissimo! Se pur dovesse costarmi fatica recarmi alla giostra dei seggiolini… :)))
Certo li lascerei attoniti,sgomenti, forse finalmente silenti!
Da provare. Oppure, forse, decido di non tornarvi. Potrei sempre delegare e godere certi tramonti di Palermo che ancora , malgrado tutto, vincono in bellezza!
Ti ringrazio dell’attenzione, del commento, del consiglio…
Abbracci
Mi sono ritrovato in questa riunione e mi son sentito male, infastidito, meglio, incazzato.
Mi è venuto in mente un breve racconto di Maupassant: leggevo e mi ritrovavo nella stessa barchetta in balia di un mostro invisibile che nuotava sott’acqua…
Qui, ancora peggio, per quella mostruosa pianta finta.
Quando prenderò il potere in Italia (spero presto) farò una legge che vieti le assemblee condominiali, con l’arresto dei partecipanti in base all’articolo 416 ter (che si aggiunge al bis) da me modificato.
Brava Marilena.
Caro Giovanni! Che il tuo D.L. abbia effetto immediato…. Solo un fine osservatore quale tu sei, poteva sentire l’incombenza pesante della pianta finta!! Del resto , da Artista quale sei…
Ti sei incazzato? Un po’ mi dispiace ma al tempo stesso mi fa piacere: a furia di incazzarci, , probabilmente, cambieremo qualcosa. In attesa che tu abbia il potere, ti sorrido e ti abbraccio, Giovanni carissimo! Grazie.
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Un magico esempio di come una squallida riunione di condominio può trasformarsi in un brano poetico…….brava Marilena!!!!
Grazie di cuore! Che ci sia della poesia non so. Apprezzo molto che tu l’abbia avvertita tra queste parole amare e aspre! Un carissimo saluto e…. grazie, Marilu’ della bella foto che ben descrive l’angoscia soffocante di molti condomini palermitani.
“Giusto racconto di nefandezze quotidiane” , così ha definito questo mio primo racconto ” In voce”, G.A., un amico di FB .
Non avrebbe potuto sceglie più appropriato sottotitolo!
Grande, come sempre, la mia amica Marilena, dal cuore grande e immeritatamente generoso verso una società ancora vittima di istinti ancestrali.
Molto gentile, Mimmo, e molto sensibile, da Artista quale sei. Generosa dici? Beh , credo di essere stata abbastanza intransigente, nei confronti di molta umanità che cresce i propri istinti più “ancestrali”, come fossero la parte più preziosa di se’….
Un saluto carissimo e un abbraccio
Marilena
Esempio lampante di come ci si senta liberi , in quella stanza soffocante, di adoperare un potere, che mai avranno fuori. “Omini, ominicchi e quaquaraquà “alla riscossa.
Sintetico, essenziale, il tuo commento, cara Anna Francesca! E’ vero, sono così , diventano così i poveri frustrati e repressi. Si fanno forti di quote millesimali ed alzano la voce con prepotenza… Ti ringrazio molto dell’attenzione e della presenza! Un abbraccio
Marilena
ecco che dirti… per favore un po’ d’ordine… ….. non solo Palermo… ecco quello che mi sento carissima, quello che vorrei dire a tutti quelli che ci stanno annientando, che stanno cancellando il sereno, i sogni dei nostri figli. Grazie per il tuo “messaggio”
Cara Lucilla, grazie a te, per il tuo messaggio! Ordine, autenticità, semplicità e bellezza. Tutti ne abbiamo bisogno, tutti gli onesti! Siamo schiacciati da poteri grandi e nefasti, ma anche da quelli piccoli e beceri di una banale Assemblea condominiale! Ti ringrazio del commento e ti abbraccio
Marilena
Come sempre bella le tue raconte !! più che l’ordine abbiamo bisogno di educazione in questo mondo disordinato !! un bacio carissima Marilena.
ciao, Giovanna. Spero che tu abbia compreso il testo che… non è in lingua francese e neppure in siciliano! Grazie del commento e a risentirci al prossimo “IN VOCE”…
Marilena
Troppo bella Cucì.
La prossima volta porta con te una bottiglia di spumante, della qualità di quelle che si vincevano una volta alla giostra dei seggiolini, appena non ne puoi più tirala fuori, agitala con la forza del disgusto che ti inonda e al grido di “Braviiiiii!” stappa la bottiglia e irrorali tutti come se avessi vinto un gran premio. Lancia la bottiglia alle tue spalle come si fa nelle peggiori bettole russe e ricomponendoti esci con signorile postura.
Avrai tutto il tempo di raggiungere con calma il bar più vicino e scoppiare in una fragorosa risata liberatoria.
Seguirò il consiglio, carissimo! Se pur dovesse costarmi fatica recarmi alla giostra dei seggiolini… :)))
Certo li lascerei attoniti,sgomenti, forse finalmente silenti!
Da provare. Oppure, forse, decido di non tornarvi. Potrei sempre delegare e godere certi tramonti di Palermo che ancora , malgrado tutto, vincono in bellezza!
Ti ringrazio dell’attenzione, del commento, del consiglio…
Abbracci
Mi sono ritrovato in questa riunione e mi son sentito male, infastidito, meglio, incazzato.
Mi è venuto in mente un breve racconto di Maupassant: leggevo e mi ritrovavo nella stessa barchetta in balia di un mostro invisibile che nuotava sott’acqua…
Qui, ancora peggio, per quella mostruosa pianta finta.
Quando prenderò il potere in Italia (spero presto) farò una legge che vieti le assemblee condominiali, con l’arresto dei partecipanti in base all’articolo 416 ter (che si aggiunge al bis) da me modificato.
Brava Marilena.
Caro Giovanni! Che il tuo D.L. abbia effetto immediato…. Solo un fine osservatore quale tu sei, poteva sentire l’incombenza pesante della pianta finta!! Del resto , da Artista quale sei…
Ti sei incazzato? Un po’ mi dispiace ma al tempo stesso mi fa piacere: a furia di incazzarci, , probabilmente, cambieremo qualcosa. In attesa che tu abbia il potere, ti sorrido e ti abbraccio, Giovanni carissimo! Grazie.
brà và la Cantarilena condominiosa!
Grazie, Maestro! La Cantarilena condominiosa, meno cantante e più scrittosa!! ….
Ahahaha…. Un abbraccio